
Dans une perspective comparatiste, ces journées d'étude se proposent d'instaurer une confrontation critique entre spécialistes italiens et français visant à continuer et agrandir le riche débat commencé en France lors du centenaire de la publication de Du côté de chez Swann.
Negli anni 1920-1930 , l’intellighenzia italiana è particolarmente attiva e avida di letture « intimiste », che indaghino l’anima umana, il tempo e la verità soggettiva dei sentimenti. In tutta Europa, intellettuali come Giuseppe Ungaretti e Giacomo Debenedetti, così come un giovanissimo Samuel Beckett o il filosofo spagnolo Ortega y Gasset, si interessano a Proust e ne scrivono come di un autore ‘sentimentale’, bergsoniano, psicologico. Questa generazione di pensatori si scontra e confronta con un nuovo concetto di memoria, basato sull’elasticità del tempo e le sue intersezioni con i ricordi. Se l’interesse per Proust andrà diminuendo all’inizio degli anni Trenta, la sua fortuna conoscerà un nuovo momento di interesse nell’Italia del dopoguerra, quando per la prima volta Proust viene tradotto in italiano e raggiunge così un pubblico più vasto.
Proust non ha dunque mai smesso di lasciare la sua impronta sui letterati italiani, siano essi romanzieri, poeti o critici letterari. .
Axes de recherche au coeur du débat :
- Romans et récits italiens inspirés de la lecture de la Recherche.
- Résonances proustiennes dans la poésie italienne du XXème siècle.
- Naissance, effets et continuation de la présence de Proust chez les critiques italiens.
PROGRAMME :
Jeudi 30 Octobre 2014
Dipartimento di Studi Umanistici-Sala del Consiglio
15:00 – Apertura dei lavori
Saluti delle Autorità : Prof.ssa Francesca Cantù, Prorettore vicario; Prof.re Mario De Nonno, Direttore del Dipartimento di Studi Umanistici ; Prof.re Paolo D’Angelo, Direttore del Dipartimento di Filosofia, Comunicazione e Spettacolo
15:30 – Alla ricerca di un’affinità, gli scrittori italiani e il loro Proust
Presiede Amedeo Quondam (Università di Roma "La Sapienza")
Giulio Ferroni (Università di Roma "La Sapienza"), Memoria proustiana in alcune scrittrici del secondo Novecento
Mariolina Bertini (Università di Parma), Il Proust di Carlo Ginzburg tra paradigma indiziario e straniamento
16:30-17:00 – Intervallo
Rino Caputo (Università di Roma "Tor Vergata"), Intermittenze di Proust nella letteratura italiana del Novecento
Roberta Colombi (Università di Roma Tre), Gadda e Proust: la “vittoriosa iper-cognizione” della scrittura e la Storia bugiarda
Giuseppe Leonelli (Università di Roma Tre), Proust e Pascoli : il crogiolo del “Fanciullino”
Discussione
Vendredi 31 Octobre 2014
Dipartimento di Studi Umanistici-Sala del Consiglio
9:30 – Sguardi originali, pensieri ritrovati: per un Proust inedito
Presiede Gabriele Pedullà (Università di Roma Tre)
Ugo Fracassa (Università di Roma Tre), Celati e Proust: per una lettura antropologica della Recherche
Karen Haddad (Université Paris Ouest Nanterre), Proust-Godard, via Moravia
Nicola Merola (Università di Roma LUMSA), Rivelazioni della modernità nel Proust di Debenedetti e Lavagetto
11:00-11:30– Intervallo
Presiede Roberto Salsano (Università di Roma Tre)
Franc Schuerewegen (Université d’Anvers), Proust aurait-il aimé lire Calvino?
Raffaello Rossi (Université Paris Est Créteil), Estetiche-mondo: Proust nella teoria letteraria contemporanea
Discussione
13:00-14:00 – Pausa Pranzo
14:30 – Proust nelle pagine italiane, un secolo di risonanze e contrasti
Presiede Daniela Angelucci (Università di Roma Tre)
Marco Piazza (Università di Roma Tre), Gli anni Trenta e le prime letture filosofiche italiane di Proust
Eleonora Sparvoli (Università di Milano), Visconti lettore ideale della Recherche
16:30-17:00 – Intervallo
Presiede Claudio Giovanardi (Università di Roma Tre)
Mirko Francioni (Università di Siena), Dalla tenerezza alla verità : il Proust di Vittorio Sereni
Ilena Antici (Université Paris Est Créteil), Il lessico proustiano, usi e abusi tra autori e critici
Discussione e Conclusioni a cura di Simona Costa