
Nella selva dell’intraducibilità. Prospettive ermeneutiche e immaginari della traduzione/Dans la forêt de l'intraduisible. Perspectives herméneutiques et imaginaires de la traduction (Ferrare)
Esiste davvero un fenomeno chiamato intraducibilità? Abbiamo la certezza che ogni testo può essere tradotto? Che ogni oggetto/nozione può avere un corrispettivo in ogni lingua straniera? Come può aiutarci la teoria degli immaginari della traduzione a spiegare i fenomeni d’intraducibilità fra le lingue e le diverse traduzioni di una stessa fonte? Sono solo alcune delle questioni che verranno trattate in questo seminario, durante il quale si metterà l’accento soprattutto sul potenziale euristico della nozione d’intraducibilità e sulla preziosa possibilità che ci offre: ripensare la storia delle traduzioni e della traduzione da una prospettiva ermeneutica.
La discussione procederà a partire da una breve disanima di una recente pubblicazione, la prima storia delle traduzioni di un’opera in una lingua straniera: Le Phenix Poëte et les Alouëtes. Traduire les Rerum vulgarium fragmenta de Pétrarque en langue française (XVIe-XXIe siècle): histoires, traditions et imaginaires, Peter Lang (Bruxelles, Berlin, Bern, New York, Oxford, Warszawa, Wien), 2022.
Monografia premiata dal FNS (Fonds National Suisse), finanziata dal FNS e dall’Unione Europea (sovvenzione n°841844, Horizon 2020).