
Daniela Brogi, Il genere proscritto: Manzoni e la scelta del romanzo
IEPI Giardini editori e stampatori in Pisa, 2005, pp. 240.
Collana di teoria letteraria, di critica e di analisi testuale. Collana Diretta da Romano Luperini. 4.
Come mettere in romanzo il «vero per soggetto»? Come regolare la prospettiva sulle «gente meccaniche e di piccol affare»? Come riuscire a contenere in un unico discorso le oscure esistenze di individui insensati e ormai spariti dalla scena del mondo, e i fili della grande storia? Come organizzare tutto questo in un nuovo modello di verità poetica? Esito di un travaglio ventennale del pensiero e della scrittura, I promessi sposi è uno dei testi che per primi affrontano con consapevolezza teorica, e con un uso altrettanto coerente delle strutture narrative, i problemi centrali della prosa della modernità.
L'idea di fondo discussa in questo libro è che l'originalità del racconto manzoniano si giochi anzitutto nella gestione dello sguardo che si trova al di fuori della storia narrata, e che compie uno sforzo sempre più paradossale per trattenere un significato contro i destini di dissoluzione della vita particolare. Il passaggio dalla tragedia al romanzo, il raffronto tra Fermo e Lucia e I promessi sposi, la retorica del racconto e, infine, il rapporto tra storia e invenzione: sono questi i campi di indagine teorica e testuale principalmente percorsi da questo volume per ribadire la posizione centrale dei Promessi sposi nella storia del romanzo europeo.
Indice:
Premessa.
Parte prima. Le forme della dissonanza: dalla tragedia al romanzo:
- Il sistema romantico;
- Dalla tragedia al romanzo;
- L'interessante;
- Un'impossibile identità.
Parte seconda. Tra Fermo e Lucia e I promessi sposi:
- Una storia di esistenze all'ingrosso;
- L'officina romanzesca (Parti eliminate da Fermo e Lucia a I promessi sposi; Parti aggiunte nei Promessi sposi;
- Varianti significative);
- Prospettive testuali (Contenuti narrativi; Personaggi; La trama; Il discorso in scena);
- Il racconto della storia.
Parte terza. La «dicitura» dei Promessi sposi:
- L'Anonimo e la cornice narrativa (L'invenzione della dicitura; la corni-ce narrativa; Le funzioni narrative dell'Anonimo; Le identità dei narratori);
- «Pubblico grosso» e «pubblico fino».
- Strategie di lettura dei Promessi sposi («Dir quelle cose in maniera che tutti intendano»;
- Il lettore modello;
- «Pubblico grosso»;
- «Pubblico fino»;
- «Arrivare al pubblico fino attraverso il grosso»).
Conclusione. Storia e invenzione nella poetica manzoniana.
Indice dei nomi.