Convegno Albert Camus, alla ricerca di un nuovo umanesimo
A sessant’anni dalla scomparsa di Albert Camus (1960 -2020), il convegno si propone di rilanciare la sua testimonianza, lungo un percorso di riflessione che si articoli attraverso alcune parole chiave del suo pensiero, fondamentali, oggi, per la definizione di un nuovo umanesimo: la rivolta, la libertà, la giustizia, l’impegno, l'Europa, la storia, la sofferenza, la solidarietà, la bellezza, il silenzi , la natura ,l’innocenza, la memoria.
Al fine di dar conto dell’ampiezza di riflessioni che suscitano il pensiero, l’arte e l’esistenza di Albert Camus, il convegno prevede l’intervento di specialisti con approccio ampiamente interdisciplinare, dalla letteratura alle scienze dell’educazione, dall’antropologia culturale al teatro, dalla filosofia alla storia e alle scienze politiche.
PROGRAMMA
Mattina 9:00 – 13:30
9.00 Accoglienza partecipanti
9.30 Saluto del Rettore
Luca Pietromarchi
e del Direttore del Dipartimento Massimiliano Fiorucci
Coordinano
Marina Geat e Marco Giosi
10.00 Marina Geat
La memoria del Primo Uomo, tra l’individuo e la storia
10.30 Marco Giosi
Albert Camus tra natura e Storia
11.00 Elena Madrussan
Albert Camus come “educatore”, tra assurdo e rivolta
11.30 Pausa caffé
12.00 Valerio Magrelli
“Situazione” di Camus
12.30 Francesco Pompeo
Camus, lo straniero, l’antropologo
Pomeriggio 15:00 – 18:30
Presiede Roberto Cipriani,
professore emerito di Sociologia
Presenta e coordina Fabrizio Federici, giornalista specializzato in Storia
contemporanea
15.30 Luigi Fenizi
Albert Camus tra assurdo e rivolta
16.00 Tommaso Visone
La nemica principale di se stessa. L'Europa nel pensiero di Albert Camus
16.30 Gilberto Scaramuzzo
Il Malinteso, dramma umano di Camus
17.00 Emanuele Santi
L' Algeria perenne di Albert Camus
17.30 Ernesto Marzano
Parigi, fine anni '50: Camus visto da vicino. Una testimonianza
Discussione e conclusioni
Responsabili scientifici Marina Geat e Marco Giosi