Henri Bosco, Sylvius. Con postfazione autografa e un testo inedito dell’autore (Traduzione e cura di Stefana Squatrito)
Racconto intenso ed enigmatico, Sylvius accoglie e sviluppa, dietro la sua apparente semplicità, molte delle tematiche maggiori dell’intera opera boschiana: il culto della famiglia, l’amore per la casa e per la vita semplice, la presenza di forze contrastanti che lacerano l’esistenza del protagonista, la tensione verso l’altrove e la ricerca del paradiso perduto.
Ad esse si aggiunge quel senso di mistero che aleggia ovunque nell’opera boschiana. Sylvius è la storia di un’intera stirpe che si compiace dei propri valori e delle proprie tradizioni, così saldamente costruiti e così gelosamente custoditi e tramandati. A tal punto che per i Mégremut, questo il nome della famiglia del protagonista eponimo, è impossibile immaginare un’altra terra, un altro paese, un’altra vita. Al contrario degli altri Mégremut, Sylvius cerca l’avventura e, sovvertendo le tradizioni familiari, parte, in pieno inverno, con la sua carretta, per unirsi ad una troupe di ambulanti. Così comincia l’avventura di Sylvius, che ci conduce per mano in un universo singolare in cui mistero, sortilegio e spiritualità s’intrecciano all’ordinarietà della vita domestica. Il volume è impreziosito dalla postfazione autografa e dall’edizione critica di un poemetto inedito dell’autore.
Table des matières
9 Introduzione
43 Nota della traduttrice
71 Sylvius
205 Appendice 1
219 Appendice 2
223 Bibliografia