Agenda
Événements & colloques
Il “Beneficio di Cristo” e l’eresia italiana del ‘500 (Verona)

Il “Beneficio di Cristo” e l’eresia italiana del ‘500 (Verona)

Publié le par Faculté des lettres Université de Lausanne (Source : Luca Elfo Jaccond)

Massimo Firpo e Guillaume Alonge, Il “Beneficio di Cristo” e l’eresia italiana del ‘500

Seminario dottorale “Editoria ed eresia”

Università degli studi di Verona, 9 novembre 2022, ore 17:00

La presentazione del libro di Massimo Firpo e Guillaume Alonge, Il “Beneficio di Cristo” e l’eresia italiana del ‘500 (Roma, Laterza, 2022, 400 pp.) si inserisce nel quadro del seminario dottorale “Editoria ed eresia”, organizzato presso il Dipartimento di Lingue e Letterature Straniere dell’Università di Verona dal 2017, cfr il calendario http://www.cinquecentofrancese.it/index.php/convegni/555-seminario-dottorale-editoria-ed-eresia e http://www.cinquecentofrancese.it/index.php/convegni/555-seminario-dottorale-editoria-ed-eresia

Il volume affronta per la prima volta la storia complessiva del Beneficio di Cristo, unanimemente considerato il testo capitale della Riforma italiana, menzionato in moltissimi processi per eresia, dal Veneto alla Sicilia, e oggetto di una caccia spietata da parte del Sant’Ufficio romano, al punto che solo a metà Ottocento si scoprì l’unica copia superstite della prima edizione. Oltre a coglierne le molteplici assonanze con numerosi filoni eterodossi della cultura europea del primo Cinquecento, la ricerca contestualizza la redazione e ricezione del testo in un ampio quadro politico europeo, tra speranze di riforma della Chiesa, illusioni di pacificazione religiosa e di accordo con i protestanti, continui conflitti tra papa Paolo III Farnese e l’imperatore Carlo V. Lo studio di M. Firpo e G. Alonge affronta, alla luce di una documentazione nuova, il controverso problema di chi fu l’autore di quelle pagine e ne colloca la redazione sul crinale di eventi decisivi della storia religiosa e politica degli anni che fecero da sfondo alle prime convocazioni del concilio di Trento. Ne emergono i caratteri peculiari dell’eresia italiana, la sua originalità e le sue contraddizioni, nonché gli aspri conflitti che divisero i vertici della Chiesa su come affrontare la drammatica crisi scaturita dalla protesta di Lutero e sulle sue diramazioni anche al di qua delle Alpi.

Massimo Firpo, accademico dei Lincei, ha insegnato Storia moderna alle Università di Cagliari e di Torino (di cui è professore emerito) e alla Scuola Normale di Pisa. Tra le sue più recenti pubblicazioni, L’eretico che salvò la Chiesa. Il cardinale Giovanni Morone e le origini della Controriforma (con G. Maifreda, Torino, Einaudi, 2019 e Riforma cattolica e concilio di Trento. Storia o mito storiografico?, Roma, Viella, 2022. Per la casa editrice Laterza ha pubblicato i volumi: Artisti, gioiellieri, eretici. Il mondo di Lorenzo Lotto tra Riforma e Controriforma (2001); Vittore Soranzo vescovo ed eretico. Riforma della Chiesa e Inquisizione nell’Italia del Cinquecento (2006); “Navicula Petri”. L’arte dei papi nel Cinquecento (con F. Biferali, 2009); La presa di potere dell’Inquisizione romana. 1550-1553 (2014); Juan de Valdés e la Riforma nell’Italia del Cinquecento (2016); Immagini ed eresie nell’Italia del Cinquecento (con F. Biferali, 2016).

Guillaume Alonge, insegna all’Università di Neuchâtel e all’Università di Torino. Nel 2020 ha ricevuto il Premio Antonio Feltrinelli giovani “Storia e Geografia” conferito dall’Accademia Nazionale dei Lincei. Tra le sue più recenti pubblicazioni in lingua italiana, si possono ricordare Condottiero, cardinale, eretico. Federico Fregoso nella crisi politica e religiosa del Cinquecento (Roma, Edizioni di storia e letteratura, 2017) e Ambasciatori. Diplomazia e politica nella Venezia del Rinascimento (Roma, Donzelli Editore, 2019). 

L’iniziativa è organizzata dalla prof.ssa Rosanna Gorris Camos, professore ordinario di Letteratura francese dell’Università di Verona, dalla dr Valeria Averoldi, assegnista presso l’Università di Verona, e dal dr Anderson Magalhães, dottorando presso l’Università di Verona in cotutela con l’University of Ottawa. L’evento è sostenuto dal Dottorato in Lingue e Letterature straniere, dal Dipartimento di Lingue e Letterature Straniere dell’Università di Verona e dal Gruppo di studio sul Cinquecento francese.

La presentazione del volume avrà luogo nell’Aula Olimpia (III piano) del Palazzo del Dipartimento di Lingue e Letterature straniere dell’Università di Verona, il 9 novembre 2022, alle ore 17.00 e sarà trasmessa anche su zoom.

Per informazioni e iscrizioni, mailto: rosanna.gorris@univr.it oppure valeria.averoldi @univr.it.