
Il Vangelo secondo Matteo in volgare italiano. Studio ed edizione critica delle due versioni non glossate (ed. Caterina Menichetti)
Il volume presenta l’edizione critica dei due più antichi volgarizzamenti italiani del primo dei vangeli sinottici. La traduzione più antica, tardo-duecentesca, è trasmessa da nove manoscritti – di cui soli sei completi – databili fra 1300 e 1472; la traduzione più recente, della seconda metà del Trecento, è relata da due testimoni fiorentini, che risalgono alla fine del XIV e alla prima metà del XV secolo. I due testi critici sono accompagnati dagli apparati delle varianti e completati da note di commento. L’edizione è corredata da uno studio introduttivo dedicato alle tecniche di traduzione, alla lingua dei due volgarizzatori e alla loro collocazione storico-culturale; da una Nota al testo che presenta l’esame dettagliato della tradizione dei due volgarizzamenti; e da un capitolo consacrato al rapporto fra i testi italiani e la tradizione basso-medievale della Vulgata latina. L’interazione tra i diversi percorsi di analisi consente di elaborare nuove proposte per la datazione e la localizzazione dei testi italiani e dei loro modelli latini, nonché di formulare ipotesi circa le modalità di mediazione del racconto evangelico perseguite dai due traduttori. Completano il volume due appendici dedicate ai testimoni più innovativi della traduzione antica e i glossari.
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Édition critique des deux plus anciennes versions de l’Évangile de Matthieu.
Dans ce volume, Caterina Menichetti donne l’édition critique des deux plus anciennes traductions en italien de l’Évangile selon saint Matthieu. La première, réalisée à la fin du XIIIe siècle, est conservée dans neuf manuscrits – dont seulement six complets – datés entre 1300 et 1472. La seconde, plus récente, remonte à la seconde moitié du XIVe siècle et nous est parvenue à travers deux témoins florentins, datés respectivement de la fin du XIVe siècle et de la première moitié du XVe siècle.
Les deux textes critiques sont édités selon la méthode reconstructive, et accompagnés d’un apparat des variantes et de notes explicatives. Disponible en texte intégral, le volume s’ouvre sur une étude introductive qui examine les techniques de traduction, la langue employée par les deux traducteurs ainsi que leur ancrage historique et culturel. Une note au texte propose une analyse approfondie de la tradition manuscrite des deux versions, tandis qu’un chapitre final explore les liens entre ces traductions italiennes et la tradition latine de la Vulgate dans le contexte du Bas Moyen Âge.
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