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Memoria storica e postcolonialismo : il caso italiano

Memoria storica e postcolonialismo : il caso italiano

Publié le par Marielle Macé (Source : Martine Bovo Romoeuf)

Memoria storica e postcolonialismo : il caso italiano

 

 

GERCI-Università di Grenoble

29 e 30 novembre 2012

 

 

Nonostante l’Italia abbia avuto un ruolo minore rispetto all’impero britannico e a quello francese, la sua partecipazione all’impresa coloniale durata circa 60 anni, dagli anni ’80 dell’800 agli anni ’40 del 900, ha lasciato tracce profonde a livello politico, sociale e culturale, sia nei territori colonizzati (Eritrea, Libia, Somalia, Etiopia, Albania, ma anche Grecia e Cina) sia nel cosidetto territorio metropolitano. Tuttavia si è verificata a livello di massa una rimozione del passato coloniale italiano che solo di recente la letteratura e i media hanno riportato all’attenzione molto probabilmente a causa della presenza sul territorio nazionale di un numero sempre maggiore di immigrati dai paesi del sud del mondo e in particolare dalle ex colonie italiane.

 

Il convegno che si terrà a Grenoble il 29 e 30 novembre 2012 ha lo scopo di indagare il rapporto esistente tra memoria storica e postcolonialismo a partire dalle opere letterarie e dai media in generale : la nostra comprensione del mondo non è basata soltanto sulla conoscenza dei fatti così come si sono svolti realmente ma anche su una lettura critica della Storia creata attraverso la Finzione.

 

Il termine Postcolonialismo non sarà inteso soltanto nel suo significato strettamente cronologico-che viene dopo il periodo coloniale- ma all’interno della riflessione teorica e della produzione letteraria che ha consentito di prendere coscienza dell’influsso delle dinamiche di potere sui procedimenti di costruzione delle rappresentazioni sociali, delle identità culturali e individuali.

 

Le proposte di intervento potranno articolarsi intorno ai seguenti temi :

 

L’immagine di sé e dell’altro.

Gli studi relativi alla costruzione dell’immagine di sé che gli Italiani si sono costruiti. Le fasi della presa di coscienza e la decostruzione del mito ‘italiani brava gente’. L’approccio critico dei testi che hanno contribuito all’elaborazione dell’alterità antropologica nell’ottica della decostruzione di una visione eurocentrica.

 

La storia raccontata nella finzione.

Lo studio delle strategie di scrittura che hanno contribuito a smascherare la visione coloniale, a riscrivere la storia coloniale secondo un altro punto di vista (indipendentemente dal fatto che questi testi siano prodotti durante il periodo coloniale o successivamente). In ambito letterario, autori come Ennio Flaiano, subito dopo la guerra, Erminia Dell’Oro, e poi in tempi più recenti, Gabriella Ghermandi, Luciano Marrocu, Carlo Lucarelli, Carla Macoggi, ma anche Martha Nassibù rivisitano e riscrivono interi pezzi all’interno di procedimenti di riscrittura di contestazione a partire da opere coloniali canoniche.

Qual è il mezzo o il genere letterario privilegiato (autobiografie, gialli, romanzi storici…) per rivisitare, correggere e trasmettere la memoria storica ? In che modo la letteratura può offrire delle risorse espressive pertinenti a una memoria storica rielaborata ?

 

Approcci e problematiche teoriche

L’influsso della critica internazionale sul pensiero critico per dare risalto alla specificità –nel caso questa esista- di un postcolonialismo italiano : Said e la teoria dell’orientalismo, H.K.Bhabha e l’analisi dei discorsi dei colonizzatori e dei colonizzati ; G.Spivak e il tentativo di decostruire l’illusione di far parlare il soggetto dell’oppressione coloniale e di parlare al ‘suo posto’, di offrirgli la parola : che impatto ha avuto il pensiero internazionale nell’ambito degli studi italianistici ? Quali sono gli approcci teorici e critici maggiormente affermati nell’ambito del postcoloniale italiano ?

 

 

Le proposte di intervento (un abstract di una ventina di linee accompagnato da un breve CV) dovranno essere inviate entro il 30 aprile 2012 all’organizzatrice :

 

Martine.Bovo-Romoeuf@u-bordeaux3.fr

 

 

Comitato scientifico : Luciano Marrocu, Margherita Marras, Isabelle Felici, Matteo Di Gesù, Daniele Comberiati.