Questions de société
Contrats d'enseignement non rémunérés à l'université de Pise. Regione Toscana boccia ateneo Pisa che assume docenti ‘gratis' (SLU - Labitalia, 27/07/09)

Contrats d'enseignement non rémunérés à l'université de Pise. Regione Toscana boccia ateneo Pisa che assume docenti ‘gratis' (SLU - Labitalia, 27/07/09)

Publié le par Bérenger Boulay (Source : SLU)

Sur le site de SLU:

Regione Toscana boccia ateneo Pisa che assume docenti ‘gratis' - Labitalia, 27 juillet 2009

La faculté dePise propose 204 contrats d'enseignement semestriels et annuels nonrémunérés (ainsi, on peut dire que l'on a enseigné à la fac dans sonCV) : qui dit mieux ? La région proteste et prend des mesures pourendiguer "la fuite des cerveaux", mais ne peut rien faire carl'université prend des décisions "qui ne relèvent pas strictement de l'Etat" : vive l'autonomie ! Pour lire cet article sur le site de Labitalia

Le persone lavorano per vivere non sipuò pretendere che gente che ha studiato sia obbligata a lavoraregratis. Siamo in presenza di un'umiliazione vera e propria”.L'assessore alla Ricerca Università e Casa della regione Toscana,Eugenio Baronti, proprio non riesce ad accettare il bando pubblicatodall'Università di Pisa che prevede 204 contratti di insegnamento, percorsi annuali e semestrali, a ‘titolo gratuito'. “Nonprendiamoci in giro - spiega a LABITALIA - un conto è organizzare dellesupplenze con docenti già strutturati nell'ateneo che, volontariamente,mettono a disposizione il loro tempo per alcuni corsi, un altro èinserire delle cattedre senza pagare il docente”.

E poi - continua l'assessore - chesenso che un docente venga retribuito e l'altro no per lo stesso lavorosvolto ? E' una differenziazione inaccettabile soprattutto per un Paeseche da anni lamenta la ‘fuga dei cervelli'. Discorsi su discorsi,battaglie su battaglie e poi si mettono in atto queste azioni cheledono seriamente la dignità umana. Già dobbiamo fare i conti con iprecari, ma pretenedere la gratuità totale è un'altra cosa”.

Come regione - ammette Baronti - nonpossiamo fare niente, non abbiamo il ‘potere' di bloccare il bando,anche perchè le ‘decisioni' universitarie sono di natura strettamentestatale. Nei prossimi giorni faremo un incontro per vedere meglio lasituazione. Chiaro che la regione Toscana va in tutt'altra direzione.Abbiamo deciso di sostenere i ricercatori dando 50mila euro lordi perfinanziare ogni ricerca. Questo è quello che si deve fare, altrimentidobbiamo fare i conti con le solite lacrime di coccodrillo, che‘bagnano' i dati che registrano sempre più alte percentuali di fuga deicervelli dal nostro Paese”.

Per mercoledì - dice a LABITALIADaniela Fabbrini, segretario generale Flc Cgil Pisa - abbiamoorganizzato un incontro con i rappresentanti dei precari dell'ateneo.In quella sede sicuramente chiederemo un incontro urgente con ilrettore per cominciare a discutere di questa situazione un po'‘particolare'. L'ateneo ha adottato questa decisione perchè non hafondi a disposizione per poter pagare tutti i contratti. Di certodobbiamo fare una verifica su questi bandi”.

Non è chiaro - precisa la sindacalista- se la vittoria del bando e quindi la copertura delle cattedre ‘facciacurriculum', l'unica cosa certa è che siamo in presenza di un lavorosenza remunerazione”. Daniela Fabbrini ricorda poi che “glieventuali docenti che lavoreranno a titolo gratuito non avranno alcundiritto ad avere, in futuro, un contratto a tempo indeterminato”.

Una cosa inaccettabile -conclude - sesi pensa che un docente ha diritto non solo alla retribuzione delle oredi diattica, ma anche per il lavoro di preparazione delle lezioni e dicopertura degli esami”.