Matteo Majorano (dir.), La giostra dei sentimenti, Macerata, Quodlibet, coll. Ultracontemporanea, 2015.
ISBN 9788874627615
La tela di fondo su cui si rappresenta la gamma dei sentimenti sembra mostrare che i territori dell’arte e quelli della letteratura implichino uno spazio di energie in continua tensione, sottoposto ad una trasformazione imprevedibile e ad un continuo scontro tra sentimenti e negazione dei sentimenti. I sentimenti, nella loro audace presenza, paiono diventati degli affidabili segnatempo, riconoscibili nella scrittura, anche attraverso le continue oscillazioni che si riscontrano nel posizionamento della materia artistica e letteraria, questa materia particolare, incompressibile, che sembra estendere la propria influenza nel campo dell’arte, restituendo all’arte la sua dimensione umana e agli uomini una più ampia e profonda sensibilità.
I sentimenti, nella loro forma trascritta in arte, appaiono oramai per quel che sono: un’energia sotterranea che produce autenticità creativa e rende credibile la finzione e la giustifica, ne fa uno strumento di immedesimazione e, quindi, di una possibile liberazione.
Table des matières
Matteo Majorano, La scrittura dei sentimenti e la speranza/L’écriture des sentiments et l’espoir
Gerald Prince, Qu’est-ce qui se passe?
Jochen Mecke, Sentiments, impassibilités et l’esthétique de la participation dans la littérature moderne et postmoderne
Alexis Jenni, Comment j’ai cessé d’être un écrivain contemporain
Bertrand Leclair, Une question de langue et de langages
Jeanne Benameur, Du plus profond de soi à la rencontre d’autrui. Un pari pour le roman
OrnelaVorpsi, Le chant des sirènes
Nicole Caligaris, Tenter le Popocatepetl
Isabelle Jarry, Paysages sentimentaux
Sylvie Gouttebaron, Lichen ou La vie en rose
Fred Le Chevalier, Stickers
Marc Dambre, Philippe Vilain ou le goût des sentiments
Michael Sheringham, Annie Ernaux et «la connaissance par corps»: écriture et exposition de soi dans L’Événement et L’Atelier noir
Dominique Viart, Poétique de la désaffection ou l’expression par soustraction
Marie Thérèse Jacquet, Une absence de sentiments
Wolfgang Asholt, Absence et critique des sentiments dans l’œuvre théâtrale et romanesque de Yasmina Reza
Hélène Jaccomard, Bonheur et passion dans Heureux les Heureux de Yasmina Reza
Marinella Termite, Les sentiments à froid chez Jean-Philippe Toussaint
Marika Piva, Système binaire en fluctuation: la mise en fiction des sentiments chez Chloé Delaume
Valeria Gramigna, La geografia dell’anima di Mathias Enard
Ida Porfido, La lueur des sentiments dans Les bateaux-feux de Maryline Desbiolles
Maîté Snauwaert, Le sentiment de la fin
Giusi Alessandra Falco, Houellebecq o il romanzo in forma di saggio cinico
Marie Thérèse Jacquet, Redonner leur place aux sentiments
Abstract
Index des noms
Matteo Majorano è professore di Letteratura francese presso l’Università di Bari. Di formazione classica, si interessa, a partire dal 1990, di letteratura del presente ed è tra i primi ad introdurre, in Italia, la disciplina dell’extrême contemporain. Per promuovere questi studi ha creato, nel 2001, la collana “Margini critici” e, dal 2012, con Gianfranco Rubino, dirige la collana “Ultracontemporanea”, osservatorio delle scritture attuali.