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Nouvelle parution
Matteo Majorano (a cura di), Il ritorno dei sentimenti

Matteo Majorano (a cura di), Il ritorno dei sentimenti

 

Matteo Majorano (a cura di), Il ritorno dei sentimenti, Macerata, Quodlibet, coll. Ultracontemporanea, 2014.

ISBN 9788874626717


Un “fantasma” sembra aggirarsi nella letteratura francese a partire dagli anni Cinquanta del Novecento e pare destinato a rimanere tale per mezzo secolo, con una latente e, poi, dagli anni Ottanta, con una più riconoscibile capacità di produrre nuove forme o nuovi contesti letterari. Il “fantasma dei sentimenti” da tempo attraversa inquieto le pagine della narrativa, finzionale o autofinzionale, di Francia. Alcuni potrebbero, d’altronde, ipotizzare che questo “spettro” sia stato una presenza attiva, un fermento vitale, seppure dapprima minoritario, sotterraneo e sommesso (ma, forse, neppure troppo clandestino), anche nel periodo più ostile all’espressione in letteratura dei sentimenti. L’inversione di tendenza, nel romanzo francese di questo primo decennio del XXI secolo, appare sempre più netta e riconoscibile e finanche, talvolta, egemonica, se non eccessiva, come spesso succede, quando l’albero è stato troppo piegato, in precedenza, con corde cerebrali e funi ideologiche, nella direzione opposta a quella genetica e costitutiva della scrittura.
Quando, come e perché è iniziata questa “riapparizione” dei sentimenti nel romanzo? In quali esperienze significative di scrittura si è espressa e quali sono le varianti narrative che si sono imposte? Quali sono i rischi che il romanzo francese contemporaneo corre quando la ricerca e l’espressione dei sentimenti si fa, come accade oggi, in maniera tumultuosa e incontrollata, con una forte esigenza di originalità che ne temperi i rischi insiti nel sentimentalismo? È possibile una letteratura dell’equilibrio, una letteratura che possa vivere senza l’eccesso, una letteratura senza esasperazione, o per dirla diversamente uno spazio letterario liberato da questa eredità e, dunque, propositivo? Perché il sentimento, anche quello più esacerbato, resta anche un punto di equilibrio tra la leggerezza dell’emozione e la gravità della passione, che porta pure lo stesso nome.

Testi di  Philippe Adam, Giusi Alessandra Falco, Valeria Gramigna, Marie Thérèse Jacquet, Matteo Majorano, Salvatore Pepe, Valerio Rota, Pierre Senges, Mariella Soldo, Marinella Termite.

Matteo Majorano è professore di Letteratura francese presso l’Università di Bari. Di formazione classica, si interessa, a partire dal 1990, di letteratura del presente ed è tra i primi ad introdurre, in Italia, la disciplina dell’extrême contemporain. Per promuovere questi studi ha creato, nel 2001, la collana “Margini critici” e, dal 2012, con Gianfranco Rubino, dirige la collana “Ultracontemporanea”, osservatorio delle scritture attuali.

 

 

 

 

Table des matières

 La forza discreta dei sentimenti

La force discrète des sentiments  

Matteo Majorano                               

 

Pour une définition du “sentiment”

Marie Thérèse Jacquet

 

L’adieu aux larmes

Philippe Adam

 

Comment composer ses états d’âme?

Pierre Senges

 

“Du plus loin des sentiments” chez P. Modiano

Marinella Termite

 

C. Oster, sentimentale per vocazione

Salvatore Pepe

 

C. Angot: un’esplorazione fisica dell’amore

Mariella Soldo

 

Sentimenti di scarto. V. Ravalec o dell’esclusione

Giusi Alessandra Falco           

 

L’écriture-monde: M. de Kerangal

Valeria Gramigna

 

Disegnare i sentimenti: i romanzi grafici di E. Baudoin

Valerio Rota                                       

 

 

Abstracts

Bibliografia tematica

Indice dei nomi