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Reinterpretare la Mbilità nella modernità (SIS 2017, Hull)

Reinterpretare la Mbilità nella modernità (SIS 2017, Hull)

Publié le par Marc Escola (Source : Carmela Pierini)

Call for Papers

Reinterpretare la Mobilità nella modernità

Society for Italian Studies, Hull, 27-30 giugno 2017

 

Il Novecento italiano è stato un secolo soggetto a forze di natura opposta: la tensione verso la modernità, industriale e tecnologica, ha accelerato processi centrifughi di interazione con altre nazioni (e letterature) ma anche con metodi espressivi e discipline nuove; in parallelo le due guerre mondiali hanno richiamato l’Italia, e non solo, verso una dimensione centripeta fatta di nazionalismo e ricerca di paradigmi culturali identitari.

Il panel si propone, entro questa cornice, di analizzare il concetto di Mobility, nel caso italiano. Riferimento potranno essere le chiavi interpretative fornite da Stephen Greenblatt nel suo Cultural Mobility: a Manifesto (2009) ma si apre anche a punti di vista inediti.

Si suggeriscono, in via non esclusiva:

–   una dimensione che analizzi, letteralmente, il movimento spaziale dei soggetti (per esempio nel plot e/o nella vita dell’autore, anche in seguito alla velocità conquistata nel nuovo secolo grazie a mezzi di trasporto più efficienti);

–   una dimensione che analizzi, metaforicamente, il movimento di persone e prodotti artistici (è il caso di idee, testi, immagini che si ibridizzano: high culture/low culture; letteratura/pubblicità; letteratura/arte e cinema; letteratura/scienza; ma anche il ruolo dell’intellettuale che oltre a essere scrittore diventa anche tecnico, nella fabbrica, e funzionario, nella casa editrice…);

–   una dimensione che analizzi le zone di contatto inter-culturale in cui la Mobilità è favorita da specifiche figure di mediazione (riferimenti possono essere agenti letterari, traduttori, facilitatori sociali ma non solo);

–   una dimensione che analizzi le interazioni tra azione individuale e costrizione sociale (si pensi a figure di intellettuali che agiscono dentro e/o fuori il regime; al rapporto centro/periferie; alle spinte migratorie risultato di precise determinazioni storiche; all’aspetto di inclusione/esclusione della figura femminile);

–   una dimensione che analizzi, in opposizione, le spinte identitarie di alcune culture, gruppi sociali, individui (la Mobilità può essere vissuta, soprattutto in un periodo di forte evoluzione socio-economica e culturale, come forzatura e perdita di legami con le proprie tradizioni, usi, costumi, visioni personali del mondo).

 

Si prega di inviare un abstract (250 parole) completo di nota bio-bibliografica dell’autore, affiliazione e contatti, scrivendo a questo indirizzo: carmela.pierini@unicatt.it. Si accettano proposte in italiano e inglese.

Deadline per l’invio delle proposte è il 30 novembre.